
Al Cersaie 2024 protagonisti la natura e il colore
Effetto natura sempre più realistico e cromie sempre più accese. Le tendenze del settore della ceramica e dell’arredo bagno confermano il trend emerso già da tempo: la natura sempre più ispiratrice nelle texture di rivestimento e nella pavimentazione e la ricerca del colore che vira verso toni più decisi e di carattere. Tutto questo in mostra al Cersaie di Bologna. «Un appuntamento atteso che si riconferma crocevia di idee per i professionisti del settore – spiega Franco Gasparri, uno degli amministratori di Natalucci – Un luogo stimolante, una vetrina della qualità e della bellezza per il mercato italiano e non solo, un polo di idee, di novità, di accostamenti e di intuizioni». Oltre 95 mila visitatori, di cui quasi il 50% proveniente dall’estero, 606 espositori da 25 paesi: sono questi alcuni numeri del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, edizione 2024, che si è concludo di recente.
«Un evento per noi addetti ai lavori certamente di riferimento – dice l’amministratore Graziano Natalucci – Un luogo da dove passa l’innovazione, la qualità, il bello e il nuovo. Sempre più centrale la ricerca dell’effetto naturale, materico sia nella pavimentazione sia nei rivestimenti. Si ammorbidiscono le superfici, c’è meno opacità per una ricerca della lucentezza che vuol dire anche praticità». E la natura è l’ispiratrice.
Sempre di più c’è la ricerca nell’effetto legno. «Il gres porcellanato con le sue imitazioni del parquet sempre più affinate e realistiche rappresenta ormai il 40% delle vendite per i pavimenti. Amato in tutte le tonalità, dal miele al marrone dal tortora ai grigi», spiega Graziano Natalucci. Come nelle produzioni Mirage, serie Izumi.
E sempre nel gres si ricerca la pietra, dalle tonalità chiare e morbide al tatto ad imitazione del travertino, del borgogna, dello chalon. Tra le proposte quelle delle aziende Coem e Casalgrande Padana. E poi effetto marmo, soprattutto nei rivestimenti, nelle pareti e nei top da cucina. Come nelle proposte Blustyle, collezione Starlight.
Protagonisti anche i gres porcellanati effetto resina e cemento. Qui i colori si sono scaldati passando dai toni del grigio e del tortora a quelli del sabbia e del cotto. Tra le migliori proposte quelle di Marazzi, collezione Slow.
«Il gres offre soluzioni belle e pratiche. È duro, performante e di qualità ad un costo accessibile. E non è da trascurare il fatto che risulta meno problematico nella manutenzione», racconta Natalucci.
Per quanto riguarda i rivestimenti si punta al colore e si va verso soluzioni più di carattere e accattivanti. Se fino ad oggi hanno prevalso le tonalità polvere ora si sperimentano i rosa e i verdi. «Sempre nuance pastello ma secondo me – precisa Natalucci – il mercato è pronto a recepire il colore “acceso”, deciso come andava negli anni ‘70 e agli inizi del Duemila. L’innovazione passa anche da questo». Tra le proposte serie Colovers della ditta Supergres.
E proprio sul colore si punta anche nei sanitari, ora proposti in un formato più grande: dai toni opachi (grigio, tortora) ora si prediligono quelli più accesi (rosa, verde, celeste) e magari lucidi. Come nel caso di ceramica Flaminia.
Sui formati delle piastrelle invece la tendenza del mercato punta a quelli grandi (120×120-60×120 nei pavimenti); di meno, invece, sulle grandi lastre che, nonostante la continua proposta, sono meno recepite in quanto necessitano di manodopera altamente qualificata e hanno un prezzo più alto. Bene, però, la loro diffusione nei piani per la cucina e il bagno. E tornano anche i listelli (5×15, 5×20, 5×30), colorati, per dare un tocco di originalità.